Dossier Economy

Maggio 15, 2024
12:29

“Le imprese – ha evidenziato durante il tavolo con i sindacati – hanno già sostenuto diversi costi per mettere in sicurezza i luoghi di lavoro”

“Noi siamo per l’adozione del Green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro e su questo si è aperta una discussione”. Così si esprime il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, dopo l’incontro con i sindacati. Sul costo dei tamponi, afferma, “credo che il governo potrebbe pensare di fare un’operazione di utilità sociale e farsene carico. Sicuramente non può essere a carico delle imprese”.

Bonomi ha sperato che le parti sociali possano intraprendere un “percorso da fare insieme nell’interesse di tutti. E’ un incontro che ho voluto fortemente. Come sapete ho dichiarato più volte che sia il momento di stare insieme. Era il momento di confrontarci, ci sono tanti temi importanti per il Paese, primo fra tutti è il tema del Green pass, tema che sta dibattendo tutto il Paese, l’obbligo vaccinale.

Abbiamo fatto delle riflessioni importanti e ribadisco che è l’inizio, spero e auspico, di un percorso da fare insieme nell’interesse di tutto il Paese”, ha affermato il capo di Confindustria, confermando che le affermazioni sulla certificazione come scusa per licenziare “sono delle falsità che non so neanche come commentare”.

“Sul Green pass le nostre posizioni le sapete, noi da sempre siamo stati per l’obbligo vaccinale, non possiamo però non renderci conto che al momento la politica non sembra trovare una sintesi quindi noi abbiamo necessità di mettere in sicurezza i luoghi di lavoro, primo per la salute di chi opera all’interno, secondo per non rischiare di compromettere questa ripresa economica”, ha continuato.

“Quindi noi siamo per l’adozione del Green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro, su questo si è aperta una discussione”. Bonomi ha ricordato che le parti sociali dovranno condividere un provvedimento e che giovedì ci sarà la cabina di regia del governo: se dovesse esserci un accordo a favore del Green pass obbligatorio, Bonomi ha auspicato che il governo si assuma l’onere dei tamponi gratuiti per i lavoratori che non vogliono avere le dosi di vaccino.

“Le imprese – ha aggiunto – hanno già sostenuto dei costi di messa in sicurezza dei luoghi di lavoro. Ricordate tutti cosa è successo sui contributi che dovevano essere dati al sistema delle imprese per mettere in regola rispetto a quelli che erano i protocolli firmati, sono stati infinitesamali rispetto ai costi sostenuti”.

Mercato Azionario

Panoramica di mercato

PARTNERS

DOSSIER EXPORT

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.