Emilia-Romagna, Puglia e Umbria supportano tutte quelle imprese che vogliono espandersi oltreconfine attraverso finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto: vediamo come.
L’industria italiana può finalmente respirare una boccata d’aria fresca grazie ad una ripresa in quasi tutti gli ambiti industriali. Grande aiuto proviene dall’export, aumentato solo tra marzo e maggio 2021 del 6,1% rispetto al trimestre precedente. L’origine della ripresa vede come primi fautori, che ricoprono tutt’ora questo ruolo, alcune regioni italiane, in particolare Emilia-Romagna, Puglia e Umbria, che propongono diversi bandi che prevedono incentivi per l’expo.
In Emilia-Romagna è presente il bando “Progetti di promozione delle filiere produttive-2021”, che vorrebbe promuovere le filiere produttive sul mercato internazionale, favorendo così l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese che sono legate ad essa, la diversificazione dei mercati e la sostituzione delle importazioni. Il bando è rivolto a tutte le imprese strutturate e già internazionalizzate che hanno sede nella regione stessa. I progetti prevedono l’adesione di almeno 5 piccole e medie imprese(pmi) regionali e che partecipino inderogabilmente ad essi. Il progetto per essere valido deve definire in modo chiaro un percorso strutturato di internazionalizzazione delle imprese aderenti. È possibile fare spese promozionali, di incoming, di consulenza, di comunicazione, di personale, di gestione, di partecipazione a fiere sia in Italia che all’estero, la realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali, servizi di analisi e orientamento specialistico.
Tale bando, inoltre, fornisce un contributo a fondo perduto fino al 50% del valore delle spese permesse ma, comunque, non superiore a 200 mila euro; le domande di partecipazione possono essere presentate entro le ore 16.00 del primo ottobre 2021. Ogni proposta di progetto va inviata all’indirizzo di posta elettronica:sportelloestero@postacert.regione.emilia-romagna.it
In Puglia è disponibile il bando “Aiuti ai programmi di internalizzazione delle piccole e medie imprese – Titolo IV”.
Con questo bando, la regione Puglia vorrebbe finanziare progetti:
ogni progetto finanziabile con il bando prevede investimenti per almeno 50mila euro.
La misura prevede un contributo in conto interessi sul finanziamento e un ulteriore contributo a fondo perduto fino a un’intensità di aiuto complessiva del 45%. Le agevolazioni sono calcolate su un importo massimo di 800mila euro per impresa, elevato a quattro milioni per i progetti presentati da reti di impresa o consorzi. Per programmi di internalizzazione e/o di marketing internazionale, l’importo complessivo massimo è di 300mila euro per impresa e di due milioni di euro per reti di impresa o consorzi. Per la partecipazione a fiere, l’importo complessivo massimo è di 100mila euro per impresa e 200mila euro per reti di impresa o consorzi.
Dal 2/03/2020 le imprese interessate possono presentare le domande di agevolazione al Soggetto Finanziatore o ad un Confidi fino ad esaurimento dei fondi.Il Soggetto Finanziatore, ricevuta la domanda di agevolazione, può inoltrare la domanda a Puglia Sviluppo tramite la procedura sulla piattaforma Sistema Puglia.
In Umbria è possibile richiedere un voucher per servizi di consulenza, uno strumento utile per favorire i percorsi di internazionalizzazione delle Pmi. Il bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese che vorrebbero avvalersi di servizi consulenziali specializzati con il fine di implementare le proprie strategie di sviluppo internazionale. Il bando è finalizzato ad un supporto specialistico all’internazionalizzazione, intendendo un’attività di consulenza volta ad assicurare all’impresa un affiancamento durante le fasi del processo di internazionalizzazione.
La misura prevede un contributo a fondo perduto nella forma di regime ordinario del 50%. La dotazione finanziaria iniziale del bando è di 1,5 milioni di euro. Il bando è stato prorogato fino al 30 giugno 2022.
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